Oggi la dimensione economica è divenuta talmente ipertrofica da esser totalizzante: si agisce sempre e solo in funzione dei bisogni dell'economia, anche quando l'economia distrugge l'umanità.
Io sostengo che per esprimere il vero potenziale degli esseri umani, tale dimensione economica dovrebbe essere ridotta al minimo, all'essenziale, e che si debba porre l'economia al nostro servizio, non il contrario.
Nessun individuo dovrebbe essere disposto a fare sacrifici per salvare l'economia, all'opposto: bisognerebbe sacrificare l'economia per salvare gli esseri umani.